Back 4 Blood

 Back4Blood

Titolo: Back 4 Blood
Data di Uscita: 22 Giugno 2021

Sviluppatore: Turtle Rock Studios
Editore: Warner Bros Games
Piattaforme: PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox One, Xbox Series X/S, Microsoft Windows
Modalità: Multigiocatore, Giocatore singolo
Genere: First Person Shooter, Horror, Coop

Mi sono avvicinato a Back 4 Blood incuriosito, avendo gia giocato al prequel di Left 4 Dead. La prima impressione è stata positiva, ma all’inizio ti senti davanti a un buon motore grafico pieno di cose e non ne capisci il meccanismo, poi man mano ti chiarisci di molte cose, ma il gioco delude molto nella modalità sciame PVP, che mi sarei aspettato da Turtle Rock Studios di impersonare gli infetti durante la campagna, invece si svolge in una piccola mappa come un ring, dove i sopravvissuti e gli infetti se ne danno di santa ragione fino allo scadere del tempo e alcune meccaniche ricordano i giochi battle royale, a cui ad essere molto sincero non gli apprezzo molto. Rispetto la beta, la versione completa del gioco si è dimostrata molto piu’ interessante, soprattutto per i meccanismi delle possibili build con le carte.

Nella Storia di Back 4 Blood, saremo catapultati in un mondo post-apocalittico dove molti sono morti e altri sono appunto non-morti pronti a sbranarvi in gruppo a causa di un parassita che viene denominato “Verme del Diavolo” ma alcune persone alla fine capiscono di esserne immuni e decidono di reagire e fare pulizia di ogni infetto che gli capiti a tiro. Sono gli sterminatori, ovvero una squadra composta da 8 personaggi a cui potremmo impersonarne solo 4 in ogni partita, ognuno unico con le proprie abilità innate. Sarà possibile anche sbloccare diverse personalizzazioni grafiche del look dei personaggi e delle armi, oltre alle carte che rendono possibile abilitare altre capacità uniche del proprio mazzo composto fino un massimo di 15 carte. Ma occhio perché anche le orde di zombie avranno le proprie carte da giocare contro di voi!

Riguardo le modalità è possibile giocare anche la campagna fino la difficoltà piu’ estrema, ma ogni zombie diventerà sempre piu’ fatale se tocca la vostra tenera carne, ma non è finito qui Back 4 Blood dispone anche di una modalità denominata “Prova del Parassita” in cui dovremo affrontare anche un boss molto nervoso con noi per avergli rovinato la festa. la mossa vincente del titolo è la sua rigiocabilità, in quanto ogni partita è sempre diversa visti i suoi meccanismi casuali e ai modificatori presenti. Inoltre non è da sottovalutare anche la possibilità di tornare in gioco dopo la morte a metà mappa, magari all’interno di un bozzolo dove i vostri compagni vi salveranno invece di ripartire sempre da zero, che può risultare molto snervante e pedante per alcuni giocatori.

Ma nonostante tutto il gioco dispone anche di una modalità offline con i bot per chi ama l’esperienza in single-player o quando in multi-player non ci sono abbastanza giocatori umani, ma si tratta di una mossa che non è piaciuta ad alcuni, ma era doverosa vista la sua totale devozione alla modalità cooperativa e come tanti giochi del genere ci si trova sempre in 4 contro i cattivi, dove la componente della capacità di fare gruppo può essere davvero importante per la vittoria o al contrario la sua incapacità può risultare fatale!

Il gameplay dispone di un vario armamento a cui si possono abbinare diversi gadgets, oltre le build delle carte e molto altro.. il motore è risultato molto solido, preciso e la qualità è molto buona oltre anche l’ottimizzazione del codice di rete, i modelli sono di buona fattura e anche le animazioni, al contrario di molti titoli il gioco è completamente in italiano, anche le voci dei personaggi invece che essere in inglese con i sottotitoli in italiano, in Back 4 Blood sono tutte in italiano, e li sentirete anche ragionare, pensare e lamentarsi in italiano, questo rende il titolo molto piu’ realistico anche se dopo un po ti tempo diranno quasi le solite cose anche se le voci sono casuali.

Gli infestati speciali sono vari anche se alcuni condividono un modello simile ma abilità diverse, ci saremo aspettati piu’ fantasia invece di riutilizzare lo stesso modello. ma dopo un pò ci si fa l’abitudine. La colonna sonora sembra rispecchiare molto bene le ambientazioni, l’audio è di buona qualità come anche il motore, sembra quasi di essere dentro un film di zombie che cambia sempre e noi siamo gli artefici del nostro destino. Ma non potevano che chiedere di meglio da una produzione targata Warner Bros Games.

In conclusione.. Back 4 Blood lascia il segno come Left 4 Dead targato Valve, ma con un diverso meccanismo di gioco, che rendere il titolo innovativo. La modalità cooperativa non viene rivoluzionata ma arricchita da altri elementi interessanti come le build con le carte, ma rimaniamo delusi dalla modalità sciame PVP e ci auguriamo che venga implementata in futuro una modalità PVP nella campagna come in Left 4 Dead, a parte questa scelta dello sviluppatore.. Turtle Rock Studios ha dimostrato che sa fare i giochi fatti bene, e curati nel minimi particolari.

  • VOTO 8

POSITIVO
+ Gameplay solido e divertentissimo in cooperativa.
+ Le carte aggiungono varietà alle build e chissà forse le vedremo anche in un gioco da tavolo ?
+ Un vero sequel della saga di Left 4 Dead, ma solo in modalità cooperativa!
+ Motore snello, bello, moderno e ben ottimizzato (se avete i requisiti di sistema)

NEGATIVO
- La modalità Sciame PVP è scadente (si tratta di una piccola mappa tipo ring, sarebbe stato meglio impersonare gli infetti durante la campagna come nel prequel di Left 4 Dead)
- Giocato da soli non merita come il multiplayer
- Qualche sbavatura dell’opera risolvibile tramite le patch

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