Intervista a Manuel Curti (aka Omega X) dei T-Error Machinez

Machinez 300

T-Error Machinez è l'officina sperimentale di Manuel Curti aka Omega X, uno stabilimento che anziché esser pregno degli afrori stereotipati di oli minerali e gasolio è più facile immaginare esalante effluvi ben più esecrabili. Nato nel 2013 a Milano come gruppo composto da più elementi, è un progetto dalle molte influenze che inevitabilmente sfociano in un'identità fin troppo sfaccettata per poter confluire nei ranghi in un unico genere di appartenenza. Come lo stesso Manuel ci racconterà, attualmente T-Error Machinez è da considerarsi una realtà artistica di suo dominio esclusivo.

(Ghst) Salve Manuel, grazie per aver risposto all'invito di GothicWorld.it! Tra le realtà italiane della scena a noi prossima la tua “macchina del terrore” è sicuramente da annoverare tra i dispositivi più perniciosi e prolifici degli ultimi tempi. Personalmente seguo il tuo progetto da The War of the Valkyries (2015), full lenght d'esordio che attirò l'attenzione non solo degli amanti del beat elettronico. Poi ripubblicato in una versione “riveduta e corretta”, vorresti raccontarci cosa è successo tra il 2015 e il 2018 e cosa ha portato a questa riedizione?

(Manuel) Ciao! Grazie a voi per questa intervista. Nel 2015 conobbi il chitarrista Diego Porto Bonacci alias Alien T-Error e suo fratello Marco Porto Bonacci alias T-Error Wolf con i quali composi due ep noti come Four Seasons e The Trip Of Halloween Mistery pubblicati con le etichette discografiche Mechanized e Dark Ace Records. Il primo era influenzato da sonorità symphonic black metal e industrial e ci ispirammo a band come Carach Angren e Dimmu Borgir, eccetto per la canzone Self Harm alla quale attribuimmo influenze metalcore. Per quanto riguarda l'ep The Trip Of Halloween Mistery ripercorre sonorità horror, industrial e symphonic black metal, la cui tematica riprendeva le fiabe in chiave horror come Alice nel paese delle meraviglie, Hansel e Gretel e Il cavaliere senza testa. Dopo aver rilasciato nel 2016 questi due ep decidemmo di riscrivere totalmente il mio full-lenght The War of the Valkyries dandogli una nuova veste con tante sonorità, spaziando dall'industrial metal al symphonic, dall'ebm al synthpop e infine nella retrowave, poiché io stesso gli diedi le fondamenta con la prima edizione rilasciata nel 2015. Lo rilasciammo tramite la casa discografica americana DSBP Records di Tommy T. Rapisardi nel 2018 in formato sia fisico che digitale e inclusimo nella nuova edizione tre featuring con band come gli Synapsyche provenienti da Ferrara, i messicani Larva e gli spagnoli Xperiment. In seguito venne rilasciato il disco The War of the Valkyries Fallen Remixes. Tra il 2018 e il 2019 dopo aver terminato e rilasciato The War of the Valkyries [Reworked] stavamo lavorando anche a un nuovo album con uno stile più definito che però non è mai stato rilasciato, perché alla fine del 2019 Diego e Marco uscirono dalla band a causa di numerose problematiche interne. Nel 2020 il progetto T-Error Machinez è tornato ad essere un progetto solista e durante la pandemia scrissi l'ep Venus Omega e rilasciai in seguito diversi singoli come Again (Feat. Midian Dite), The Cosmic Order (Feat. Naive Dreams), Eternal Suffer (Feat. Mori Nojan), Bloody Hunter (Feat. Aetheric Existence) e svariate cover come Hellraiser dei Suicide Commando, Flat-Line (Feat. Blue Ant) dei Dawn Of Ashes, After Dark di Mr.Kitty e Next Stop Paradise dei finlandesi The 69 Eyes.

(Ghst) T-Error Machinez è quindi da considerarsi esclusivamente un tuo progetto personale?

(Manuel) T-Error Machinez allo stato attuale è un progetto mio personale in continua evoluzione e crescita.

(Ghst) Una delle peculiarità che arricchiscono l'identità del tuo sound è a nostro avviso l'amalgama sapiente delle alchimie di più generi. Tuttavia, un orecchio avvezzo riconoscerà inevitabilmente quell'aggressività endemica delle sottocategorie più piacevolmente infami del metal. Da che connubio sonoro nasce un tuo brano? Quali influenze ritieni le più rilevanti?

(Manuel) I miei brani nascono in base al mio stato d'animo e in base a quello che ascolto in un determinato periodo, però le influenze più ricorrenti sono senza ombra di dubbio l'industrial, l'ebm, l'horror, il symphonic e il gothic rock.

(Ghst) Cosa stai ascoltando ultimamente?

(Manuel) Ultimamente sto ascoltando molto post-punk/darkwave e gothic rock, in particolare Twin Tribes, Rendez Vous, Withces Rune, Soviet Soviet, She Past Away.

(Ghst) Tra plugin sempre più sofisticati e la riedizione di nuova strumentazione analogica, l'offerta odierna è sempre più impressionante. In termini tecnici hai delle preferenze tra analogico e digitale?

(Manuel) Penso che l'era digitale abbia dato una grande svolta nel settore musicale poichè tramite un semplice plugin puoi creare tanti suoni differenti per cui è tutto più facilmente condivisibile e modificabie e addirittura convertibile. Sono un grande appassionato anche dell'analogico perchè trovo che non ci sia paragone tra l'avere tra le mani un cd fisico con tanto di booklet, oppure un vinile o una musicassetta a un semplice mp3.

(Ghst) Hai più pubblico in Italia o all'estero?

(Manuel) Il mio pubblico prevalentemente è estero.

(Ghst) A tuo parere in Italia esiste una scena musicale ebm-industrial definita?

(Manuel) Purtroppo no. E' un genere ancora di nicchia qui in Italia. Però fortunatamente qui nel milanese ci sono diversi locali come lo Slaughter Club di Paderno Dugnano (Mi), il Midnight di Grassobio e il Black Hole di Milano che ospitano band ebm e gothic rock.

(Ghst) Perché non riesce ad essere coesa come quella di altri paesi europei? Mancano le strutture o abbiamo da colmare un divario culturale?

(Manuel) Penso che dovremmo colmare un divario culturale perché non è colpa dell'Italia se il genere ebm è di nicchia, ma neanche delle persone. Trovo che ogni paese avendo le proprie origini ha le sue usanze per cui non possiamo paragonarci alla Germania nel quale è nato il genere ebm/industrial o all'Inghilterra nella quale è nato il punk e tutte le sue sottocategorie. 

(Ghst) Oltre a godere delle tua produzione musicale possiamo ammirare un certo gusto estetico nella tua opera di video maker, come nel del video ufficiale di Again. Per tematiche ed effetti il video mi ha riportato a quell'epoca pre-digitale in cui lo scambio e il commercio delle VHS era l'unico modo di visionare alcuni film. Sei un appassionato di horror e visioni estreme?

(Manuel) Assolutamente si! Sono appassionato del genere horror e thriller, in particolare a quello dei film anni '80 come Hellraiser di Clive Barker, Evil Dead di Sam Raimi, Friday the 13th e Scream.

(Ghst) Vuoi dire qualcosa ai nostri lettori? C'è qualcosa che vorresti diffondere tramite il nostro canale?

(Manuel) Quello che voglio dire a e diffondere a tutti i lettori del vostro canale è che se avete una passione, continuate a coltivarla nel tempo, non fermatevi mai e soprattutto non smettete mai di credere in quello che fate.

Ci congediamo così dal preciso e conciso Manuel ringraziandolo ancora una volta per essersi soffermato sui nostri interrogativi. Confidiamo di esser colmati presto di nuovo orrore dallo sferragliare dei suoi ingranaggi. Nel frattempo, torniamo a sopire nel terrore del quotidiano.