Pupille

Pupille

  • Titolo: Pupille
  • Autore: Luigi Musolino
  • Casa editrice: Zona 42
  • Anno: 2021

La polvere è un'essenza magica: nasce dall'abbandono, dal niente, e ricopre ogni cosa di una patina a metà tra una tela diragno e una sabbia finissima.

La polvere è eterna: nata prima di noi, ci sopravvivrà ricoprendo i nostri corpi e le nostre tombe.

E se la polvere si facesse uomo, che cosa avrebbe da dare al resto dell'umanità? 

 La storia inizia con la nascita di un signore di polvere, l'entità che tenderà i fili di tutta la narrazione. Dopo essere nato deciderà di andare a vivere nel magazzino della scuola di Idrasca, un piccolo paesino nell'entroterra piemontese, e lì si metterà a scrivere un libro, un racconto, con cui aprire gli occhi ai bambini.

Così inizia a leggere la sua storia ai piccoli scorali, invitandoli nel magazzino mentre stanno andando in bagno o tra una lezione e l'altra. Così le pupille dentro di loro iniziano ad aprirsi.

I genitori però iniziano a percepire che qualcosa non va nei loro piccoli: comportamenti strani seguiti da amnesie e insofferenza diffusa portano i genitori a temere per la salute dei propri eredi, finché, una sera, tutti i ragazzini di Idrasca non liberano nella città tutti i loro occhi.

A quel punto una madre prenderà la situazione in mano e stringerà un patto scellerato con il signore della polvere, che però non avrà gli effetti sperati...

Musolino ci ha abituati, già in Un buio diverso (trovate la mia recensione qui Un Buio Diverso, a storie molto inquietanti con protagonisti giovanissimi, bambini appunto, e anche in questo caso ci troviamo di fronte a una storia veramente nera, davvero molto inquietante in cui i ragazzini vestono sia i panni delle vittime che degli elementi più disturbanti. 

Questa storia mi ha ricordato per certi versi It di Stephen King, anche se la creatura di questo racconto l'ho trovata più metafisica e poetica della belva assetata di paura che infesta Derry. 

Infatti il signore di polvere, al contrario del clown kingesco, sembra sia veramente affezionato ai ragazzi e che voglia davvero il "loro bene", anche se la sua visione di positivo e negativo è molto diversa dalla nostra (così come anche la sua concezione di affetto). 

La scrittura, come in tutti gli scritti di questo autore, risulta molto curata nella scelta nelle parole e nel fraseggio, confermando ancora una volta che quella di Musolino è una delle penne migliori della scena horror italiana.

Straconsigliato.

 

  • VOTO: 8 

 

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